martedì 11 febbraio 2014

Due Cuori in Puglia

 
Sono passati ormai oltre 5 mesi e non riesco a dimenticare il mio innamoramento per le orecchiette..e per la Puglia in generale. Siamo stati in vacanza lo scorso agosto nel 'tacco d'Italia', senza aspettative, con la sola voglia di vivere un pò di mare pulito (rispetto a quello della nostra Versilia) e di rilassarci un pò. Inutile dire che è stato subito amore, un colpo di fulmine a cui solo in parte eravamo preparati.
 
 
Sì, è vero che tutti decantano la Puglia ed il Salento in particolare, ma posso garantirvi che quei luoghi mantengono davvero inalterato il fascino incantato dei paesini delle palle di neve...dove il tempo sembra essersi fermato, la gente è smisuratamente cordiale e rilassata, il paesaggio incontaminato gode ancora del solo cinguettìo degli uccellini. Nota di eccellenza va al cibo, l'arte culinaria pugliese è sicuramente qualcosa da provare sul posto, almeno una volta nella vita.
I sapori si mixano insieme in un connubio perfetto, anche quando gli accostamenti letti sul menù ci fanno in prima battuta arricciare il naso...bisogna fidarsi, i pugliesi la sanno lunga in materia di cucina, di gusto e di vino.
 
 
Due cuori eravamo, che giravano per i paesini respirando l'aria pulita tra le case bianche o i puffosi trulletti, e proprio ad Alberobello, curiosando tra le viuzze, ci siamo imbattuti in una trattoria molto spartana che proponeva per cena un menù turistico alla modica cifra di 10 euro (antipasto, primo, secondo, vino e caffè!): senza alcuna aspettativa ci siamo seduti nel cortiletto all'aperto, che a malapena lasciava intravedere le punte dei mitici tetti, ed abbiamo mangiato le orecchiette più buone mai assaggiate fino ad allora.


Pensare che questo tipo di pasta non era neppure la mia preferita ed oggi ne sono innamorata. 
A pranzo, avendo il frigo mezzo vuoto, ho deciso di riassaporare il gusto meridionale di questo primo piatto, in una mia semplice (e sicuramente non all'altezza) variante, che si è rivelata quantomeno dignitosa.
 


Ingredienti (in quantità a discrezione):

- orecchiette
- passata di pomodoro
- pomodorini ciliegini
- sale, pepe, origano
- olio evo
- cacioricotta

Preparazione:

Cuocere la pasta in abbondante acqua salata per circa 12 minuti avendo cura di lasciarla piuttosto un minuto in meno perchè le orecchiette scotte non sono proprio buone e rischiano di rompersi perdendo la classica forma data con tanto amore dai pollici delle anziane signore locali. Nel frattempo in una padella antiaderente con un filo d'olio rosolare i pomodorini tagliati in 4 parti e precedentemente salati, aggiungere un pò di origano e di pepe secondo i gusti e successivamente la passata di pomodoro. Lasciare a fiamma viva per una manciata di minuti prima di trasferire la pasta nel sughetto. Impiattare e spolverare con qualche ricciolo di cacioricotta (formaggio tipico pugliese)...

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