giovedì 17 luglio 2014

Il mio sogno provenzale: giorno 2

Purtroppo al nostro primo risveglio francese il cielo è un po’ nuvoloso, ma noi non ci facciamo scombinare i piani.


Stamattina partiamo alla volta della Camargue, vogliamo vedere i famosissimi Flamant Roses!!! Ci addentriamo nelle paludi alla ricerca di questi fenicotteri dal colore rosa pastello, ma niente, neppure l’ombra! Chiedendo agli abitanti del luogo capiamo che sono tutti nascosti probabilmente anche a causa del brutto tempo.



Continuando il nostro percorso arriviamo a Saintes-Maries-de-la-Mer, un paesino sul mare dal fascino indiscusso. Casette bianche, rovinate, con persianine azzurre corrose dalla brezza, un vento che ci scompiglia i capelli e un’aria pura e salmastrosa!


 
Notiamo subito nella piazzetta adiacente al parcheggio qualche banchetto di marché
(mercato) locale…ed emozionati ci tuffiamo in mezzo.



Frutta e verdura, salsicce e salamini (molto diffusi nella cultura culinaria francese), qualche vestito ma soprattutto le fatidiche e tanto desiderate SAPONETTE DI MARSIGLIA!!!


 
Erano tutte ordinatamente disposte per colore e profumazione: naturale, olio d’oliva, lavanda, fiori di cotone, limone, cedro, rosa…di tutto di più!


Comincio a tirar fuori il portafoglio pensando che ne voglio qualcuna per la nostra casa e qualche altra da regalare!!!



Di solito quando estraggo il portafoglio dalla borsa, anzi, per essere più precisa, quando inizio ad infilare la mano nella borsa per cercare il portafoglio, NT mi lancia un’occhiata di disappunto, come per dire “cominciamo già a spendere!?!?” ma stavolta era accondiscendente, approvava l’acquisto del sapone di marsiglia pure lui. Sarà che suo padre gli aveva commissionato un ordine di sapone prima di partire…fatto sta che ho preso la palla al balzo e ho cominciato a chiedere alla signora le profumazioni, una dietro l’altra a raffica. Poi, a un certo punto, è arrivata l’occhiata, allora mi sono stoppata. Soddisfatta.









Nel paesello girottolano i gitani, in veste zingaresca, che non perdono occasione per
appiccicarti addosso una qualche medaglietta di un qualche santo… è necessario stare in guardia e tenersi strette le proprie borse!


 
Terminata la visita e scattate un milione di foto, ripartiamo alla volta del parco della Camargue, nella speranza di intravedere qualche fenicottero rosa, ma incrociamo solo cavalli bianchi e tori neri, fino a che, dopo una lughissima strada tra le paduli, arriviamo alle saline di Giraud. Le saline rosaaa!!!!!!! Uno spettacolo incantevole, nonostante il tempo continuasse ad essere un po’ ventoso e piovigginoso a tratti.


 

Appagati da questi luoghi così sperduti, dove il tempo sembra essersi fermato e la gente vive tranquilla, riprendiamo la nostra macchina e decidiamo di attraversare il Rodano col mini traghetto per tornare verso il nostro b&b. Divertente essere traghettati comodamente seduti sulla propria macchina vedendo l’acqua come se si stesse navigando (noi eravamo in prima fila!!), una sensazione nuova!

 

Rientrati, dopo una bella doccia e un po’ di riposo, ci facciamo consigliare dalla signora un
ristorantino non troppo lontano per la cena. Mai scelta fu più azzeccata. Destinazione KF Restaurant a Fuveau. La ragazza che ci ha servito è stata gentilissima ed ha provato ad accennare qualche parola di italiano, ma direi che me la cavavo meglio io col francese… Le pietanze erano ottime e ben presentate, di sicuro non il miglior ristorante in cui sia mai stata, ma si difendeva bene e il conto non è stato troppo salato.

Una cenetta intima e romantica prima di una lunga dormita rigenerante!

Bonne nuite a tutte voi...
 

2 commenti:

  1. Ciao Erika! Mi sto letteralmente appassionando a questi post.. e potrai capirne bene il motivo!
    Anche oggi è un piccolo assaggio di Provenza, magari qualcosa che visiterò anch'io chissà! Dipende da cosa vorremo fare una volta lì. Mi piace organizzare solo a grandi linee un viaggio per non sentirmi troppo incastrata in uno schema! ..E' bello vedere attraverso i tuoi occhi..grazie!

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    Risposte
    1. Ciao Stefania, ti capisco, anch'io ho organizzato in via del tutto sommaria le tappe, diciamo che c'erano alcuni "punti salienti" che non volevo perdermi, per il resto abbiamo improvvisato parecchio...e così è molto più bello!!! Quando partirai??? Un bacione

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