lunedì 29 dicembre 2014

Buone Feste...e il mio augurio per il 2015!

Eccomi qua...malaticcia ma con tante idee in testa!!!
Purtroppo non sono riuscita a farvi gli auguri come avrei voluto prima di Natale, quest'anno mi sentivo anche più organizzata del solito, ma poi alla fine il corri-corri dell'ultimo minuto non è potuto mancare...e così anche il tempo per aggiornare il blog.
Ma il bello del Natale per me è anche questo, quel frenetismo che tutti tanto odiano per le feste, io invece lo adoro!!!...Non è Natale se non corro in qualche negozio all'ultimo minuto nel tentativo di aggiungere l'ultima sorpresina ai pacchi già fatti o di aquistare quel gingillino che non mi era venuto in mente prima...
Il mio Natale è scorso sereno, nonostante i mercatini mi abbiano bloccata proprio nell'ultima settimana, sono riuscita a metter su una cenetta coi controfiocchi, ho realizzato un'apparecchiatura a dir poco magica e tutto è andato secondo i miei desideri.
Non so ancora se ho qualche bella foto della tavola da mostrarvi perchè ancora non ho avuto tempo di scaricarle, ma vi farò sapere...

Intanto oggi voglio mostrarvi la foto della mia cucina dei sogni, da un'immagine trovata su pinterest, che ne pensate? E' proprio così che la vorrei...


Ultimamente penso spesso alla cucina perchè ci passo molto più tempo del solito, tra cene delle feste e preparazione di dolci e biscotti...in questi giorni che ho più tempo da dedicare ai miei svaghi casalinghi mi rendo maggiormente conto di quali siano le cose che mi mancano e che potrebbero facilitarmi moltissimo i lavoretti, come ad esempio una bella e spaziosa isola/penisola su cui poter impastare, impiattare, decorare...Ahhh quanto la vorrei!!!

E poi voglio proporvi, sempre con immagini prese da pinterest, qualche idea di progetto a cui mi ispirerò per il mio Capodanno, il mio 2015 avrà tre colori: rosa pastello bianco e oro! Di questo sono certa!





Spero che sia per voi un Capodanno dolce e zuccheroso, scintillante e divertente, 
il mio augurio è che lo trascorriate insieme a persone 
che vi faranno ridere e divertire, 
non importa se amici di vecchia data o nuove conoscenze, 
il segreto sta nel sorridere...

Sorridete...e tutti i vostri sogni diverranno realtà!!!

Buon Anno Nuovo!

domenica 16 novembre 2014

A Valdirose: Quello che piace a Irene!

Ieri, in occasione della presentazione del suo libro ("Quello che piace a Irene") sono stata per la prima volta a Valdirose.


Siamo partiti in un sabato pomeriggio freddo e piovoso, percorrendo l'autostrada in direzione Firenze, con la sola intenzione di conoscere dal vivo Irene e il suo meraviglioso B&B di charme.

In macchina durante il viaggio ero felice.


A casa avevo preparato per lei uno dei miei cuoricini da appendere, lo avevo profumato con una fragranza alle spezie (una delle mie preferite), impacchettato, poi le avevo scritto un bigliettino per ringraziarla della sua accoglienza che ho appeso alla busta con una mollettina in legno su cui ho applicato con la colla a caldo 3 perline rosa.


Appena arrivati riconosco subito la mitica veranda di cui tante foto avevo visto sul sito, colma di persone sorridenti che chiacchierano animatamente con un calice di vino in mano.
Subito veniamo accolti dal marito di Irene che ci offre da bere, ma preferisco cercare LEI.

Tra la folla, la intravedo intenta ad autografare libri, col sorriso stampato in faccia, ad un metro da terra.
Acquisto in fretta la mia copia e mi metto in fila per farmela autografare.

Finalmente è il mio turno, e finalmente mi presento "Ciao, sono Erika...Il Cuore di Erika!!!"..lei mi riconosce e scambiamo due parole veloci, poi lascio spazio al resto delle ragazze e torno dal marito per accettare l'invito al bere. Lui gentilissimo, come se fossimo amici da sempre, ci versa (a me e al mio lui) due calici di ottimo Morellino. Delizioso.

Sul tavolo shabby vengono serviti in continuazione focaccia calda al rosmarino, pizza al pomodoro, focaccia con confettura di cipolle brie e pancetta, pizza aglio rape e pecorino.
Che squisitezze! Beviamo e stuzzichiamo guardandoci intorno per catturare i mille dettagli della stanza...ormai li conoscevo tutti dalle foto, ma devo ammettere che vederli dal vivo fa tutto un altro effetto.
Tutto sembra appoggiato in maniera casuale ma è effettivamente lì con un unico preciso scopo, rendere magico il Valdirose. Irene ci invita a fare un giro della casa...e non ce lo facciamo ripetere!

Ci addentriamo nelle stanze, una diversa dall'altra, ma con uno stile comune, quello che contraddistingue Irene, con la sua luminosità e solarità. Ogni stanza parla di lei, ogni dettaglio, ogni lumino, lanterna, ogni letterina, ogni fiore, chiave antica, tenda di pizzo, ogni oggetto vissuto racconta qualcosa, esprime un sentimento...tutto a Valdirose parla, sussurra.

Terminato il giro Irene torna da noi, per chiacchierare ancora un pò, per raccontarci come è nato il suo progetto e mentre lo fa si unisce a noi Ivonne di Maison des Amies, un'altra fan di Irene che scopro abitare proprio dalle nostre parti. Ci regaliamo qualche manciata di minuti di chiacchiere in piedi tutte e tre insieme, mentre un pò di persone se ne stanno andando, i ragazzi socializzano tra loro parlando di moto, e il padre di Irene passa tra noi con vassoi di pizza e focaccia per coccolarci proprio fino all'ultimo secondo della nostra permanenza.

E' bello essere in quel preciso posto in quel preciso istante.
Tutto è come immaginavo che fosse.

Ritiro la mia copia del libro, che le amiche di Irene hanno sapientemente impacchettato per me.

Ho resistito fino ad oggi e non vedo l'ora di poterlo scartare, proprio come si scarta un regalo sotto l'albero la mattina del 25 dicembre...


Grazie Valdirose. Grazie Irene! a rivederci presto...

Erika


giovedì 30 ottobre 2014

Sweety Girl pre-Halloween (and Little Princess)

C'è qualcosa di strano nell'aria! Siamo ad un soffio da Halloween e io mi sento completamente romantica, interamente avvolta in una nube di dolcezza. Invece di dilettarmi nei preparativi di decori per la casa, non so come (o forse sì...lo so!) in quest'ultimo periodo mi sono ritrovata a pensare e disegnare decori morbidi, carichi di charme e tanta dolcezza.


Ma in fondo, penso, siamo o non siamo già in clima di scrutare ogni cosa con l'occhio del possibile regalo? 
Ebbene sì. Mancano meno di due mesi a Natale ed il primo freddo inizia a farsi sentire. Ci siamo (quasi) chiuse nelle nostre case e già sentiamo l'avvicinarsi di quel periodo di festa che tanto ci scalda il cuore.

Io sto già pensando ai vari pensierini e regali per le amiche... e proprio il pensare a loro mi crea un grande alibi per fare di tutto e di più, per dare il via libera alla mia creatività.


Oggi vi propongo delle piccole principesse, 
nei toni neutri con un tocco di rosa pastello, 
bamboline del cuore cariche di romanticismo 
che potrete appendere ovunque vogliate, 
le mie si pavoneggiano sulle ante dell'armadio di camera 
e alla maniglia della porta del bagno........

E voi dove le mettereste?! 


venerdì 17 ottobre 2014

Dura come una zucca

Diciamo che sono stata indisciplinata. Questa estate ero reduce da un anno lavorativo abbastanza pieno e stressante (come sempre del resto) e ho deciso di staccare la spina per un po'. Dagli hobby, intendo.



Mi sono voluta concedere una lunga pausa mentale in cui, almeno in parte, sono riuscita a ricaricarmi. Tempo di relax ce n'è stato veramente poco, ma almeno mi sono concentrata su quello che giorno per giorno mi andava di fare.. cose semplici: una colazione al bar col mio lui, qualche ora appollaiata in spiaggia, le minime e indispensabili pulizie di casa, qualche viaggetto, un aperitivo con gli amici di sempre.

Ma l'estate come sempre vola e ci ritroviamo in autunno senza neanche accorgersi del cambiamento climatico: giornate solo un pò più corte, ma afose e umide, stranamente appiccicose! 


Così ripenso a tutti i miei ritagli di tempo durante la bella stagione in cui il sole tramontava tardi, quelle in cui avrei potuto fare mille cose, tutti i decori, i lavoretti, la cura dei dettagli per dare nuova veste alla casa con l'arrivo del cambio di stagione. Ed ora ci siamo, fuori diluvia ma continua a fare caldo, le giornate lavorative sono di nuovo intense (e mentre lo penso faccio sempre i più grossi scongiuri), ma siamo ad ottobre inoltrato, ed è tempo di pensare ad Halloween
Quanto io adori tutte le feste in generale già lo sapete, ma quelle importate dall'America, è inutile dirlo, hanno un fascino particolare!! Quanto mi piace "dolcetto o scherzetto", credo che se un giorno avrò dei bambini li accompagnerò a bussare alle porte. Ma per adesso mi limito a giocare io...sperando di riuscire ad organizzare un Halloween carico di atmosfera...


E voi? Come trascorrerete il vostro 31.10? Avete già pensato agli addobbi?
Buon weekend!

sabato 26 luglio 2014

Il mio sogno provenzale: giorno 6

Questa mattina rappresenta il nostro ultimo risveglio in terra francese, perciò decidiamo di non fare colazione in albergo e ci rechiamo sul lungomare.



Troviamo un bel bar sulla spiaggia, vista mare, e ordiniamo un paio di brioche, caffè e cappuccino, e una lunga bigné al cioccolato. Ci viziamo per bene, del resto…siamo agli sgoccioli della vacanza, domani a quest’ora saremo di nuovo al lavoro!


 
Caricati i bagagli ci muoviamo verso l’Italia e decidiamo per l’ultima sosta subito prima del
confine: Menton. Un paesino troppo, troppo, troppo carino!
 
A Menton ero già stata anni fa, ma non lo ricordavo così bello, pulito, curato. Una lunga via principale che costeggia il mare pullula di negozi e pasticcerie, ristorantini, trattorie e gelaterie.


 


Si trovano gadget shops con prezzi davvero accessibili e non poteva mancare un bel brocante…da paura!!! Si tratta di un negozio immenso dove pezzi di vero antiquariato erano ammassati qua e là. C’erano cose davvero antiche e affascinanti, belle da vedere, ma lo confesso, non mi attirava molto l’idea di acquistarle. Un po’ perché casa nostra non è arredata in quello stile, un po’ perché spendere tanti soldi per avere oggetti che trovo gratis nei garage di mia nonna lo trovo abbastanza sciocco. No, sto scherzando, non che non apprezzi il brocante, ne sono ammaliata, dico semplicemente che non tutto quello che vendono saprei dove infilarlo, dico che devi avere l’arredo giusto affinchè un pezzo storico e logorato venga identificato come “antiquariato d’epoca” piuttosto che confuso con “cianfrusaglie vecchie e polverose”.


 
 
 
 
 
 
Tornando a noi, per pranzo abbiamo fatto un bis di cozze che ci piacciono tanto, ma oggi, per fortuna, non à volonté.




 
Dopo un po’ di sano shopping (l’ultimo shopping, non mi sgridate) è l’ora di ripartire, questa volta la destinazione è il nostro nido d’amore, in Italia, che ci aspetta per regalarci un lungo
riposo prima di ricominciare con i ritmi frenetici che la vita di tutti i giorni ci impone!


 
Il viaggio di rientro è tutto un ripercorrere i momenti più belli che abbiamo trascorso, un ridere e un sorridere sugli episodi vissuti, e un tirare le somme delle spese sostenute (ahimè!).


 I nostri cuori sono carichi di emozioni, le nostre menti di immagini impresse come cartoline stampate, i nostri animi arricchiti dalle belle esperienze e dalle persone conosciute.

 


Come sempre, un altro viaggio è finito, ora sogniamo già il prossimo…

 


venerdì 25 luglio 2014

Il mio sogno provenzale: giorno 5

Oggi si riparte!!! Abbandoniamo il nostro splendido Mas des Oliviers per lasciare anche la tanto amata lavanda e la campagna in generale…direzione Costa Azzurra..si va al mare!!!


Abbiamo deciso di fare la nostra ultima tappa lì un po’ per spezzare il viaggio di rientro, un po’ perché un bel bagnetto rinfrescante non guasta mai!


 
Mentre torniamo indietro però decidiamo di fare prima una sosta alle Cantine di Bonnieux, per portare a casa un pò di buon vino francese, da sagaci degustatori!!!






Dopodichè optiamo per una sosta a Lourmarin, su consiglio della mia amica Raffaella.




Sotto il castello troviamo una deliziosa Cave, che non sta per cava, ma per cantina…una grotta molto fascinosa e fresca, un po’ buia...una vastissima selezione di vini francesi e confetture ci stava aspettando! Cosa volete? Che non comprassimo niente? Impossibile!!! A casa abbiamo una nuova cantinetta con dei buchi ancora da riempire…



 
 

e poi vogliamo parlare della CONFETTURA DI NATALE??? Come facevo a non prenderlaaa!!!!!!

 
A Fréjus siamo arrivati abbastanza in fretta e subito ci siamo diretti in spiaggia, dopo un bel tuffo, appollaiati al sole come due lucertole..beh un po’ di relax ci voleva, anche per il mio NT che per tutto il viaggio ha guidato in lungo e in largo!
 
La sera, non riuscendo proprio a stare tranquilli, optiamo per una cenetta a Cagnes sur Mer…e se vi chiedete "perché" vi rispondo subito…perché volevamo assolutamente mangiare mules frites prima di tornare in Italia!!! In Corsica ne facevamo grosse scorpacciate….e non potevamo perderci il Festival de la Mule. 

Le Mules Frites non sono altro che cozze a volontà (“à volonté” come dicono i francesi) accompagnate da patatine fritte. Si intende che, con una cifra fissa, loro vi portano cozze (in tutte le salse) fino a che vi si incrociano gli occhi!!!!!! Noi ci siamo abbastanza contenuti, ma 3 scodelle a testa ce le siamo spolverate senza esitazione!!! Che goduria!!!
 
Cagnes sur Mer è un paesino molto turistico, direttamente sul mare, le spiagge sono fantastiche, il lungomare è tutto illuminato di sera, con una lunga fila di palme, localini e negozietti.

 
Quando siamo rientrati a Fréjus, ciliegina sulla torta, abbiamo trovato (per caso) un mercatino sul lungomare, e abbiamo fatto una piacevole passeggiatina tra i banchetti e i negozietti. Per caso ci imbattiamo in un negozio stracolmo di caramelle e cioccolato…una roba da far girare la testa e anche…le pance!!!

 
Qualche piccolo acquisto lo abbiamo fatto anche stasera, direi che non ci siamo fatti mancare proprio niente!!!!!

Ah! Dimenticavo: per la prima volta nella mia vita ho deciso di annotare tutte le spese fatte durante il viaggio….credo che al rientro a casa ci prenderà un collasso!!!!!!!!!


Questa sarà l'ultima notte francese di questa mini vacanza...godiamocela...bonne nuite!


 

giovedì 24 luglio 2014

Il mio sogno provenzale: giorno 4

Questa mattina ci alziamo di buon’ora per fare una sana e abbondante colazione su quella veranda meravigliosa con vista campagna/piscina…che delizia!!!!!!

Dopo esserci preparati carichi di entusiasmo ma anche di dubbi al riguardo (da quando siamo arrivati non facciamo che chiedere a tutti com’è questa Festa della Lavanda a Ferrassières, ma nessuno conosce neppure il paese!!!!!!!!!), siamo ugualmente decisi: si va a Ferrassières.



Del resto io prima di partire avevo cercato su internet, e di questa festa e di questo paese parlavano, quindi deve esistere per forza.

Mi fido del mio istinto.
 
Facciamo qualche oretta di macchina tra la campagna rigogliosa quando ad un certo punto intravedo delle grosse palle nere sugli alberi.
Chiedo a NT di fermare la macchina e fare retromarcia e ci troviamo di fronte a distese di ciliegi facilmente accessibili lungo il ciglio della strada, stracarichi di enormi frutti neri (non rossi, neri!!!!) ci quelli che al supermercato costano circa 8/10€ al kilo o anche di più.


Non resisto e mi proietto a corsa sotto la pianta per staccarne qualcuna, NT mi guarda dalla macchina e...dopo 5 secondi è sotto la pianta pure lui a staccare e ingurgitare ciliegie grosse come palle da ping-pong!!! Ok ok…abbiamo rubato le ciliegie…non si fa….ma chi non lo ha fatto almeno una volta nella vita scagli la prima pietra!!!!!!!!!! Di “ladruncola” in questa vacanza sono già al secondo trofeo: quello delle ciliegie (il primo era quello della lavanda).

Pazienza.


Dopo ancora un pò di viaggio, in cui non-so-come guidavo io (NT non mi lascia praticamente mai guidare..chissà perchè!!) ci troviamo davanti ad una meraviglia delle meraviglie: la splendida e imponente Abbazia di Sénanque. Giapponesi ovunque che scattano foto (e noi idem!) in un luogo magico, come un angolo di paradiso lontano dal mondo, dove il tempo sembra essersi fermato.








Arrivati a Ferrassières sembravo una bambina che gioisce perché ha incontrato Babbo Natale (a parte che se lo incontro, io mi emoziono ancora oggi…)


 
Non si vede nulla, solo ancora immense distese di lavanda, un grosso striscione con scritto “Festa della Lavanda” e qualche banchetto tipo fiera, da lontano. Scendiamo dalla macchina e ovviamente ci dirigiamo verso i banchetti. Non c’era moltissima gente, tutto sembrava strano, sperduto, ma io ero così felice!






 

Appena mi avvicino ai primi banchetti noto subito che quella non è una semplice fiera paesana come le nostre, è una vera e propria FESTA DELLA LAVANDA!!!



Comincio a realizzare che i banchi sono principalmente di lavanda, mazzi freschi ed essiccati, miele di lavanda, confetture e zucchero alla lavanda, saponette alla lavanda, cioccolato e dolci alla lavanda, persino il formaggio e il gelato alla lavanda!!!!!!



Io sono già in uno stato di disconnessione dal mondo….comincio a camminare ad un metro da terra mentre il mio amore mi tiene per mano, camminando, come si fa con un palloncino all’elio!!! Vedo banchetti di cucito creativo e altro artigianato locale…. Fino a che non mi imbatto in una “collega francese”, la cara Dominique, che fa cuori di stoffa come me e altri piccoli lavoretti di cucito creativo. E’ impressionante come somigli alla Betty, una mia cara amica italiana, sembra la sua sosia. Mi fermo a chiacchierare un po’ con lei, che peraltro parla un italiano comprensibile e ci scambiamo idee e consigli sulla nostra passione. Ovviamente ho fatto acquisti al suo banchetto!!!





 
Più avanti nella piazzettina del paese degli anziani signori e signore stavano recitanto scenette in dialetto francese (qui lo ammetto, non sono riuscita a comprendere una parola!) vestiti con abiti folkloristici di fianco ad un carretto stracolmo di lavanda ed attrezzi da mestieri. Che incanto….io ero affascinatissima, e, benché non comprendessi niente di ciò che dicevano, me ne stavo lì impalata a guardare e sentire la gente che rideva a crepapelle, chissà che scenette simpatiche sarebbero state, se solo avessi potuto interpretarle…




 
Più tardi, affamati, ci prendiamo un panino con salsiccia (molto tipico) ad un baracchino e ci sediamo ad un tavolo in mezzo alla strada per mangiare. Questo è stato, nella sua semplicità, un altro dei momenti più belli da ricordare di questa giornata. Abbiamo ho chiacchierato a lungo con due anziani signori francesi su usi e costumi della Francia e dell’Italia, sui posti visitati e sulla vita in generale, e abbiamo condiviso con loro i nostri formaggi acquistati alla lavanda e al basilico…



...è stato uno dei miei momenti preferiti e quando mi hanno detto che parlavo molto bene e capivo altrettanto bene la loro lingua mi sono sentita lusingatissima e ho pensato alla mia cara vecchia professoressa di francese, e l’ho ringraziata, in cuor mio.


 
Dopo la baguette non potevamo farci mancare un bel gelato viola, qualche macarons colorato e dei dolcetti da portare via. La festa era divertente, e avremmo voluto fermare il tempo in quegli istanti, affinché la giornata non finisse mai. Più tardi abbiamo salutato Dominique che mi ha regalato un piccolo strano bouquet di lavanda fatto di rametti e nastrini a mano dalla sua mamma.

Entrambi eravamo commossi, emozionati ed increduli dalla gentilezza e dall’ospitalità degli abitanti di questo piccolo paese sperduto che, ho scoperto, in inverno conta circa una quarantina di abitanti (ecco perché nessuno lo conosceva!).. Non volevamo andarcene, ma per rientrare dovevamo rifare qualche ora di strada, così, a malincuore, ci dirigiamo verso la macchina (ovviamente nel tragitto del ritorno ho comprato di tutto: il miele, lo zucchero, la marmellata, i macarons, i dolcetti al cioccolato, le meringhe…tutto alla lavanda, e poi altre cosine di artigianato).

NT non si è lamentato per le spese, anche lui era sulla mia stessa lunghezza d’onda, divertito commosso e triste per la ripartenza (tutte queste emozioni lo hanno distratto dal tenere sott’occhio il mio portafoglio).

 

La sera, come a voler rovinare una perfetta e magica giornata, il tempo a l’Isle sur la Sorgue non è stato dei migliori. Nonostante la pioggerellina abbiamo scattato diverse foto ed abbiamo potuto ammirare le acque verdi e trasparenti dei canali che circondano il paese.



Che carino questo posto! Ristorantini e localini ovunque, ponticelli, negozi di brocante (purtroppo chiusi). Decidiamo di cenare ad un ristorantino che aveva dei tavolini proprio sul ponticello del canale, tra oche, lampioni e fiorellini. Pensavo che la serata potesse prendere una bella piega romantica, ma ignoravo l’arrivo improvviso di sciami di moscerini che si sarebbero catapultati su di noi, sui nostri piatti e nei nostri bicchieri fino a farci scappare a gambe levate!!!!! Che ridere….una scenetta da film comico!!!!!!! (ma in un luogo romantico)

 

Ti potrebbero interessare anche:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...